13.09.23 – La Stampa (Tutto Soldi) – La “Generazione Erasmus” fa rete e business

Per mettere insieme quasi 3 milioni di ragazzi italiani che hanno fatto l’Erasmus dal 1987 in poi (anno di nascita di uno dei progetti più importanti nell’ambito della europeizzazione della popolazione studentesca universitaria) è stata creata una fondazione e aperto un sito omonimo www.garagerasmus.org Ovvero, come un luogo virtuale possa permettere di re-incontrarsi a distanza di anni, per rinsaldare legami ma soprattutto per cercare e creare lavoro insieme.

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13.09.23 – Corriere del Mezzogiorno (Bari) – Europa sui libri con il segno più

L’Europa investe su Erasmus+, progetto da 16 miliardi di euro che coinvolgerà 4 mila atenei. In esso sono accorpati Erasmus, Leonardo, Comenius, Grundtvig, Gioventù in azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e programma di cooperazizone bilaterale con i Paesi industrializzati.

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13.09.02 – il Giornale – Anche gli universitari italiani delocalizzano gli studi all’est

Gli italiani vanno a studiare medicina nell’Europa dell’est. L’univeristà di Maastricht prevede un contributo di 6mila€ per lo studente straniero che proviene dalla Ue. Mentre i cinesi si stanno dirigendo verso gli atenei tedeschi. C’è di che riflettere.

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13.09.01 – Il Sole24Ore nòva – L’istruzione è una startup

L’economsta americano Clayton Christensen ritiene che didattica e (addirittura) ricerca universitarie siano in serio pericolo, minacciate dalle università on-line. Questo succede negli Stati Uniti. E in Italia?

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